ipertensione

Cos’è l’ipertensione? Come si manifesta e quali sono le conseguenze?

La pressione alta si può tenere sotto controllo

L’ipertensione è un aumento anomalo della pressione arteriosa,in parole più semplici è l’aumento della forza esercitata dal sangue sulle pareti arteriose. L’organizzazione mondiale della sanità ha stabilito una classificazione dei valori pressori riferita ad individui adulti di età uguale o superiore a 18 anni:

 

Categoria Pressione arteriosa in mm Hg
Sistolica Diastolica
Ottimale < 120 < 80
Normale < 130 < 85
Normale – alta 130 – 139 85 – 89
Ipertensione di Grado 1 borderline 140 – 149 90 – 94
Ipertensione di Grado 1 lieve 150 – 159 95 – 99
Ipertensione di Grado 2 moderata 160 – 179 100 – 109
Ipertensione di Grado 3 grave ?180 ?110
Ipertensione sistolica isolata borderline 140 – 149 < 90
Ipertensione sistolica isolata ?150 < 90

 

Nella maggior parte dei casi non è possibile identificare una causa precisa che provoca l’ipertensione,questa condizione spesso è asintomatica,non si può considerare come una malattia,ma aumenta il rischio di diventare malati. Esistono dei fattori di rischio che possono influire sull’innalzamento della pressione,tra questi troviamo l’età,il fumo di sigaretta,l’eccesso di peso,la sedentarietà,l’ipercolesterolemia,il diabete,lo stress e la familiarità.

Per difendersi dall’aumento della pressione arteriosa e quindi dai rischi cardiovascolari che ne derivano,lo stile di vita è essenziale,sia per prevenire che per contrastare una diagnosi già accertata.

  1. Perdere peso : Soprattutto se c’è una familiarità, e quindi una possibile propensione genetica all’ipertensione, è d’obbligo stare molto attenti al peso.
  2. Non fumare : Una sola sigaretta aumenta la pressione arteriosa per almeno un quarto d’ora. Il fumo inoltre danneggia le arterie, aumenta le probabilità di infarto e ictus.
  3. Fare attività fisica aerobica: l’esercizio fisico provoca vasodilatazione, scarica le tensioni e modula l’attività del sistema nervoso simpatico. Tutti dovremmo trovare del tempo da dedicare a noi ed alla nostra salute può essere sufficiente una camminata di mezz’ora,come sono consigliabili tutti gli sport di squadra o comunque tutte le attività di bassa intensità e lunga durata,nuoto,corsa bicicletta etc etc;da evitare invece gli sforzi di breve durata e alta intensità, come l’uso di pesi, che tendono a far salire la pressione arteriosa.
  4. Ridurre sale e alcol : Troppo sale in tavola e negli alimenti può favorire l’ipertensione in chi è predisposto. L’Organizzazione Mondiale della Sanità raccomanda di non assumere più di 2 grammi di sodio al giorno, pari a circa 5 grammi di sale da cucina (un cucchiaino circa). Va tenuto presente che oltre a quello che aggiungiamo ai cibi, molti alimenti contengono sale nascosto(insaccati, formaggi, conserve, prodotti da forno anche dolci, dadi da brodo, bevande). L’alcol in eccesso non solo aumenta la pressione arteriosa, ma per il suo apporto calorico contribuisce a far prendere peso. Bastano pochi giorni senza alcol e la pressione arteriosa già comincia a calare.
  5. Riposare bene e ridurre lo stress : Al giorno d’oggi siamo tutti stressati,ma è necessario riuscire,con l’aiuto di professionisti o con le proprie risorse quando si è capaci,a modulare le tensioni e porre particolare attenzione alla qualità del riposo. Se non si dorme almeno 6h la pressione si alza.

Quando queste misure non sono sufficienti a normalizzare la pressione arteriosa,bisogna rivolgersi al medico che prescriverà un’adeguata cura farmacologica,di conseguenza controllare regolarmente i valori pressori,che sia con un apparecchio della pressione o con il monitoraggio delle 24h,è fondamentale per verificare l’efficacia della terapia.

Ricordando che nella maggior parte dei casi,gli sbalzi di pressione o l’ipertensione stessa non manifesta sintomi precisi,se non giramenti di testa,malesseri generalizzati,mal di testa etc bisogna essere consapevoli del fatto che, se non curato, un iperteso nell’arco di 10 o 15 anni andrà incontro a complicanze gravi, come l’ictus, scompenso cardiaco, danno renale, danni cognitivi, aritmie, malattie ischemiche del cuore,per questo è consigliato il monitoraggio della propria pressione soprattutto nei soggetti con familiarità.

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